Care socie e cari soci,
con dicembre si entra nel periodo natalizio, ma non possiamo non pensare a cosa è successo alla nostra città il 2 novembre.

L’alluvione che si è abbattuta sul nostro territorio per molti ha portato via tutto, casa, ricordi e soprattutto lavoro. Questa immensa catastrofe ci ha segnati dentro e il ricordo di ciò che è stato sarà presente in noi e non dovrà mai essere scordato in modo tale che certi eventi non avvengano più.

La fragilità del nostro territorio va tutelata come si tutela la nostra

casa e la nostra famiglia. È impensabile lasciare ai nostri figli e nipoti un territorio che sia soggetto a tali eventi e così facilmente colpibile.

Se da una parte abbiamo assistito ad una catastrofe, dall’altra sono orgoglioso come cittadino pratese di aver visto una città che ha saputo immediatamente agire; vedere così tanta gente aiutarsi l’un l’altra forse è stato l’aspetto più bello della società di questi ultimi anni, dal primo cittadino fino al più piccolo degli abitanti pratesi.

Vedere i giovani della nostra città, e credetemi erano in tanti, con la pala in mano e rimboccarsi le maniche per spalare il fango per giorni interi, ha commosso tutti. Lo scenario che si è presentato nelle zone alluvionate è stato fuori da ogni immaginazione, è proprio per questo che il mese di dicembre, esattamente il 14, la cena di Natale rotariana sarà fatta insieme al Rotary Lippi per fare una raccolta fondi a favore degli alluvionati.

Ho voluto fortemente questa iniziativa a dimostrazione che il nostro club e il Lippi potessero dare in concretezza una mano a chi ha perso tutto. Stiamo vivendo un periodo molto particolare con due guerre che apparentemente sembrano lontane ma di fatto sono molto più vicine di quanto si creda, e allora è opportuno interrogarsi su come approcciarsi ai nuovi anni e, da rotariani, come poter contribuire maggiormente ad una crescita culturale del mondo.

Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie, di passare un sereno Natale.