Lettera del Presidente Rossi Febbraio 2020

Cari Soci Rotariani,

il Rotary, come riporta anche la lettera del nostro Governatore, dedica il mese di Febbraio alla pace e alla prevenzione/risoluzione dei conflitti nel mondo. E’ un tema identitario e fondamentale nell’azione rotariana.
Sono temi di attualità in questi anni pieni di conflitti in varie parti del mondo, quasi esclusivamente in paesi poveri ove regna la fame, la povertà, dove manca l’istruzione, gli ospedali! Eppure molti di questi paesi sono ricchi di risorse naturali che però arricchiscono pochi di loro, mentre a trarne il maggior vantaggio sono i paesi industrializzati o emergenti, che spesso spostano le loro brame di potere e di controllo in questi paesi dove da anni si assiste a continui scontri e le popolazioni vivono nel terrore e con un sempre crescente odio verso l’”Occidente”.

I Rotary con i loro services, con i Global Grants, e soprattutto con i loro ideali cercano di dare un aiuto affinchè il messaggio di pace nel mondo diventi sempre più forte. Ma su questo argomento vi invito a leggere l’ultima lettera del Governatore del distretto 2071 Massimo Nannipieri.

Oggi il Rotary si muove nel mondo con i soliti valori e principi di 115 anni fa, anno di fondazione del Rotary, come scrive il Presidente Internazionale Mark Maloney: “tutto pare sia cambiato, ma non i nostri valori. Eravamo e continuiamo ad impegnarci per i valori di amicizia, integrità, diversità, service e leadership. Il nostro motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale” risale al 1911, ma lo spirito etico che ne è alla base era già condiviso dai fondatori del Rotary.” La velocità con la quale cambia il mondo intorno a noi è sempre più rapida. Questo per dire che nonostante i cambiamenti che la società civile ha fatto in questi ultimi anni e le modernità che hanno cambiato anche il modo di interagire delle persone (oggi si parla di industria 4.0 e altro) il Rotary continua il suo impegno nel rafforzamento dei rapporti con le persone, cercando di migliorarne la vita, dimostrando come “il Rotary connette il mondo”.

Tutto questo per ricordare a ciascuno di noi il valore di essere Rotariani. Il Presidente eletto del Rotary International 2020/2021, Holger Knaack, nell’assemblea del 20 gennaio a San Diego ha incoraggiato i Rotariani a cogliere le tante opportunità che offre il Rotary per arricchire la loro vita e le comunità in cui operano. Ha anche invitato i soci ad accogliere il cambiamento per consentire al Rotary di espandersi e prosperare. Piuttosto che definire un target specifico per aumentare il numero di soci, chiederà ai club e distretti di pensare a una crescita organica e sostenibile. Desidera che i club si concentrino nel mantenere coinvolti gli attuali soci e aggiungere nuovi soci che siano adatti al loro club. Tutto ciò per far crescere il Rotary, rendendolo più forte, più adattabile e ancora più allineato ai nostri valori fondamentali.

Passo adesso a descrivere l’attività svolta nel mese di gennaio dal Rotary Club Prato.
Nella conviviale diurna del 13 gennaio 2019 il nostro socio Enrico Ciampi ha presentato al club l’azienda che gestisce “Dimensione Sicurezza” azienda leader nel settore della vigilanza non armata, portierato e investigazioni private e aziendali. Interessante è stato il suo intervento mirato a spiegare nei particolari in che cosa consiste il suo lavoro, le varie tecniche utilizzate per garantire la sicurezza delle aziende.

Al termine si è tenuto il Consiglio Direttivo durante il quale oltre a deliberare sull’attività del Club si è discusso di programmi, di nuovi soci e su questo vi invitiamo a segnalare a questo consiglio direttivo le persone che ritenete possano avere i requisiti per entrare a far parte del RC Prato.

La conviviale del 23 gennaio al Golf Club Le Pavoniere ci ha visto insieme al Rotary Filippo Lippi in una iniziativa per contribuire alla raccolta di fondi a favore dell’associazione Heal che sostiene il lavoro di medici, infermieri e biologi che operano nella cura e nella ricerca nell’ambito della neuro oncologia pediatrica. L’ospite della serata Elena Santarelli, madrina dell’iniziativa a favore della Fondazione Heal, ha presentato il suo libro “Una mamma lo sa” in cui racconta la sua storia; la storia della lotta contro il cancro del figlio Giacomo, dalla diagnosi alla remissione. Come può da un momento all’altro arrivare “qualcosa” che ti sconvolge la vita, la famiglia e qui emerge il coraggio e la dignità di una donna, di una mamma nell’affrontare la situazione e nel farlo ne traccia il dolore, la fatica ma anche il coraggio e la solidarietà con

le altre mamme conosciute, per problemi analoghi al suo, durante il periodo di ricovero trascorso dal figlio all’Ospedale il Bambin Gesù di Roma. E’ un libro che merita di essere letto per i suoi contenuti umani e per il messaggio di speranza che lascia. Sul suo profilo Instagram la Santarelli scrive: La vita è strana e lo so bene – scrive nel post – Non avrei mai pensato di scrivere un libro, soprattutto con questo tema. Negli ultimi 2 anni ho finto davanti a tutti ma non ho mai finto con me stessa davanti allo specchio, poi chissà perché avevo il timore di mostrare la mia fragilità materna, in fondo ogni mamma vuole proteggere il proprio figlio, questa recita l’ho pagata a duro prezzo e grazie a questo libro ho tirato fuori tutto senza filtri, ci sono capitoli forti e altri più leggeri ma credo che il linguaggio del cuore sia il più vero. Questo vuole essere un libro di speranza, perché noi abbiamo visto la luce (senza mai dimenticare chi non ha potuto vederla questa luce) il tumore non può vincere sempre.

Il Rotary Club Prato e Rotary Filippo Lippi hanno deciso di donare la somma di € 5.000,00 a favore della Fondazione Heal.

Nell’ultima conviviale serale del 28 gennaio 2019 presso l’Art Hotel abbiamo incontrato il regista Gabriele Cecconi che ci presentato il suo ultimo film documentario «L’anarchico venuto dall’America», ritratto inedito dell’anarchico pratese Gaetano Bresci.

La serata è stata particolarmente interessante tanto è che è finita ben oltre l’orario previsto. Ma andiamo con ordine: abbiamo iniziato con “spillatura” del nuovo socio Alberto Squilloni e con la pronuncia del suo impegno a servire in linea con gli ideali del Rotary.

Dopo di che si è proseguito – ascoltato un breve intervento del regista pratese Cecconi sui motivi che lo hanno spinto a realizzare il film che si può sintetizzare in queste parole“Il desiderio di superare la rimozione storica nei confronti del regicida Bresci, che è durata oltre cento anni e che è del tutto anacronistica. Il gesto di Bresci fece scalpore all’epoca e fu riportato da tutti i giornali del mondo. In seguito si è cercato di nasconderlo, di dimenticarlo, fin dal giorno dopo l’attentato, quando il sindaco di Prato invitò tutti i cittadini che si chiamavano Bresci a cambiare il loro cognome, come se cancellando il suo nome si potesse cancellare il suo drammatico gesto. A tutt’oggi non esiste nessun film su Bresci. Io penso che il cinema abbia il dovere di raccontare storie scomode, poco conosciute, che nessuno ha mai raccontato”-

A seguire la proiezione del film e al termine un interessantissimo dibattito fra i soci, ospiti e il regista sul personaggio di Gaetano Bresci.
Grazie al contributo del regista Gabriele Cecconi possiamo affermare che ciascuno di noi presenti ha oggi una visione più chiara del personaggio di Bresci, degli eventi che ne hanno caratterizzato la vita e le scelte che ha fatto, fino ad arrivare alla sua morte.

Confidando di vederVi sempre più numerosi alle nostre conviviali ed esortando anche i soci meno presenti a partecipare maggiormente alla vita del Club, vi saluto cordialmente.

Riccardo Rossi

Presidente RC Prato 2019/2020