Lettera del Presidente Gennaio 2022

Care socie e cari soci, buon anno nuovo,
Il 2022 appena iniziato ci vede coinvolti nel cuore di una  nuova ondata della pandemia scaturita col covid-19, che minaccia la salute nostra e dei nostri cari e condiziona pesantemente le nostre vite e il nostro lavoro. E grava come una spada di Damocle sulle attività associative, che dal 2020  hanno subito forti limitazioni alla libertà di riunione. Ogni programmazione risulta così condizionata dai costanti aggiornamenti delle normative nazionali e regionali.
Ciononostante, personalmente non abbandono la fiducia e programmo in prima battuta tutti gli incontri “in presenza”, pronto a cogliere non solo gli eventuali divieti di legge, ma anche ogni indicazione del consiglio direttivo e dei soci. Consapevole che la prevenzione dai rischi è la bussola che deve guidarci, unitamente all’osservanza della pratica vaccinale.

Nel presentarvi il programma di gennaio, quindi, invito a tenere presente che in caso di impossibilità di incontrarci in presenza – scaturita da normative esterne o volontà del club – ogni evento si svolgerà su piattaforma Zoom (o altra analoga), con inizio alle 21.15 dei giorni indicati.

Quanto ai contenuti, non potevamo esimerci dall’affrontare proprio la pandemia. Lo faremo il 25 gennaio col prof. Francesco Menichetti, direttore emerito dell’unità di Malattie infettive della clinica universitaria di Pisa, eccellente comunicatore, che fa ricorso a un linguaggio chiaro e diretto. Parleremo degli aspetti sanitari legati a covid e vaccini, delle conseguenze  sul piano sociale ed economico e mi auguro anche di aspetti bioetici emersi di recente. Fra i quali come selezionare eventuali precedenze di cura, nel malaugurato caso di limitato accesso ad esempio, alla terapia intensiva. O come conciliare il Giuramento di Ippocrate con la diffidenza, la resistenza o addirittura l’opposizione alle cure, esercitata, perfino con la violenza fisica, nei confronti dei medici da sostenitori no vax.

Nel primo incontro dell’anno ospiteremo Andrea Balestri, notissimo studioso del tessuto economico e sociale di Prato, dirigente della nostra Unione industriale, quindi per vent’anni direttore di Confindustria Carrara. Balestri ha messo a confronto le realtà economiche – e non solo – dei distretti in cui ha operato mettendone in luce aspetti comuni e differenze ed offrendo al pratese un originale quadro della nostra provincia. Sarà l’occasione per parlare di Prato e del suo futuro con una delle figure che più approfonditamente conosce  il nostro distretto.

L’incontro del 18 gennaio con modalità in house, ossia fra soci, riguarderà il mercato dell’auto, cartina di tornasole della transizione ecologica alla quale è improntato il Pnrr. Tradizionale, ibrida o  elettrica? Qual è l’auto del presente? E del prossimo futuro? E in che modo eventi e fermenti in corso nel mondo (la “guerra” fra Cina e Taiwan) incidono sulla produzione di macchine? Ne parleremo con la socia Chiara Palmucci, in dialogo con Alberto Baldi e con tutti i soci.
Conto, nei prossimi mesi, di far seguire a questo incontro uno sui problemi dell’energia, con diretto riferimento alla ripresa del nucleare in Italia.

Nota di colore: svolgendosi all’indomani della festività di Sant’Antonio abate, il pranzo sarà a base di carne di maiale, come raccomanda la tradizione ricordataci con dovizia di particolari e aneddoti da Gianni Limberti nelle pagine che seguono. Con le consuete varianti al menu, per chi lo desideri.

Rinnovo a tutti gli auguri già formulati nella serata prenatalizia, per un 2022 ricco della serenità ridotta o perduta negli negli ultimi due anni. Sperando che il Rotary e l’amicizia che ci lega rappresenti per tutti un aiuto nella direzione di recuperare la normalità per le nostre vite.

Buon anno.

Piero Ceccatelli

Presidente Rotary Club Prato A.R. 2021/22